19-12-2022

Dal Negroni al Negori: un brindisi made in Friuli

Tre giovani professionisti friulani si sono cimentati nella rilettura di un classicissimo del bere miscelato: ingredienti fondamentali, oltre alla qualità, territorio e sostenibilità

Gli ideatori del Negori: da sinistra Celeste Gori

Gli ideatori del Negori: da sinistra Celeste Gori dell’Azienda Vitivinicola Gori, Marta Gover e Massimo Montanari, ideatori di Maxi Milian Gin

Tre ragazzi friulani aprono una collaborazione per parlare di territorio, sostenibilità e buon bere. Il Negroni è ormai sulla bocca di tutti, sia in senso metaforico che letterale, ma c’è un’evoluzione di questo cocktail divenuto ormai popolare, ed è il Negori, una versione made in Friuli della ricetta originale custodita in una scatola.

Da un lato – così come sono disposti i prodotti nella box – Marta Gover e Massimo Montanari, compagni nella vita e nella creazione del brand Maxi Milian Gin, un prodotto artigianale che ha già ricevuto grandi riconoscimenti anche a livello internazionale. Dall’altra Celeste Gori dell’Azienda Vitivinicola Gori dalla quale, pochi anni fa, nasce il Vermutat, un vermut rosso creato dalla combinazione del vino atto a diventare Ramandolo e 20 tra erbe e spezie.

Ciò che lega questi tre ragazzi è in primis l’essere friulani; senso di appartenenza che s’impegnano a trasmettere con e attraverso le loro creazioni, utilizzando ingredienti, come ad esempio le botaniche e le uve, coltivate in Friuli e ricercando collaborazioni con le realtà locali.

In secondo luogo, entrambe le aziende s’impegnano in una produzione sostenibile e attenta all’ambiente: «non serve far del bene, bisogna anche farlo bene» è il pay off di Maxi Milian Gin e quanto tiene a sottolineare Marta, «il nostro è un distillato ecosostenibile e creato nel pieno rispetto dell’ambiente. Prodotto, etichetta e packaging seguono ovviamente la stessa linea e per primi abbiamo deciso di sostenere delle realtà che possano aiutare e tutelare l’ambiente».

«La nostra azienda» racconta invece Celeste «nel 2016 ha iniziato il percorso di conversione al biologico, raggiungendo nel 2019 la certificazione e la stessa attenzione viene posta sia in vigneto che in cantina. Questa visione e metodologia di produzione ci rende affini al pensiero di Marta e Massimo con i quali è stato molto semplice trovare un punto d’incontro e intraprendere questa collaborazione».

Nasce così, un po' per fortunati incontri, un po' per perseveranza, la box Negori: due bottiglie esteticamente diverse, il gin ha un’etichetta chiara e ricca d’informazioni, mentre il vermut ha un’etichetta colorata, eclettica che riassume la singolarità del prodotto che avvolge, ma che se miscelate donano unicità alla classica ricetta del Negroni. L’equilibrata dolcezza e avvolgenza del Vermutat viene piacevolmente contrastata dalla secchezza e dai profumi delle botaniche del Maxi Milian Gin; unione che regala un colore intenso, tipico di questo cocktail, e grandi sorprese e sfaccettature all’assaggio.

«Tanto amore e tanta fatica» (e di certo la grandissima energia travolgente, ndr) come dicono i tre ragazzi, sono gli ingredienti speciali di questo progetto che è solo all’inizio, ma che punta a crescere, anche in termini di distribuzione e, perché no, che guarda anche ad altre collaborazioni «…e sarebbe fantastico fossero friulane», precisano.

Un regalo perfetto per gli amanti della mixology, per chi ama questo drink o per chi, semplicemente, desidera assaggiare qualcosa di nuovo.


Shake & shock

ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

a cura di

Stefania Oggioni

triestina di nascita, milanese di adozione, è appassionata di buon cibo e buon vino. Lavora a Identità Golose

Consulta tutti gli articoli dell'autore