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Maxi Milian Gin è il nuovo gin artigianale che dovete assaggiare

In Italia si continua a produrre gin artigianale. Anche in Friuli Venezia Giulia. Ciò conferma che, quello che gravita attorno al distillato, non è più solo un trend, ma un’ispirazione. E forse non lo direste mai che lo spirito concepito a Udine ha uno spiccato profumo di agrumi. Ma è solo il primo dettaglio di Maxi Milian Gin.

Marta e Massimiliano, gli ideatori di Maxi Milian Gin

Marta Gover e Massimiliano Montanari sono due amici che hanno unito le idee e si sono messi a fare gin. Per passione, dicono. E per le persone, vuole aggiungere Coqtail Milano.

Maxi Milian Gin s’impone con freschezza e vuole diffonderne altrettanta, ecco perché il brand del distillato udinese incuriosisce e affianca le giovani realtà italiane. I due founder danno a chiunque la possibilità di testare il distillato al ginepro, certi della creazione di un legame beverino e sinergico.

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L’attenzione e il rapporto con la natura –più che mai centrale negli ultimi tempi, al punto che anche il settore beverage ne è stato piacevolmente travolto- sono i valori fondanti di questo prodotto e si riflettono sia nel packaging e nell’immagine coordinata del prodotto sia nei processi di produzione che, con un’efficace e necessaria ripetizione, concedono al distillato friulano di affermarsi a testa alta.

Maxi Milian Gin è uno degli ultimi arrivati tra gli spirits italiani, anzi regionali, ed è stato lanciato a settembre del 2020. E, a giudicare dal suo successo, sul terreno della mixology ha fatto atterraggio morbido.

Maxi Milian Gin: che cos’è

Un gin sostenibile e credibile. Il processo di produzione di Maxi Milian Gin è attento, fatto di ripetizioni e dei giusti tempi di attesa.

Perché, come la mixology insegna, è importante saper dosare tutto per poter raggiungere l’equilibrio che si ha in mente. E dunque, ecco a voi un gin senza fretta. Paziente.

Ponderato nell’essere un Distilled (ossia un gin la cui produzione è morbida perché consente la distillazione separata delle varie botaniche impiegate), che però ha la stessa secchezza di un London Dry (al quale non vanno assolutamente aggiunte altre sostanze o aromi artificiali, zucchero a parte).

Come si produce

Il processo di distillazione dell’alcol proveniente da cereali italiani è ripetuto tre volte attraverso un processo di distillazione continua. Successivamente, sono aggiunte le tre botaniche basilari ossia ginepro, radice di angelica e coriandolo.

Il prodotto è ulteriormente distillato, passato il periodo d’infusione. Se ne ricava quindi ufficialmente la base alcolica del gin. A parte sono messe in infusione le altre botaniche: pompelmo, uva passa, tè nero e mirto. I tempi d’infusione e la gradazione variano in base al tipo di botanica.

Segue poi la fase della filtrazione a freddo e del dosaggio calibrato all’interno del distillato base di Maxi Milian Gin. Prima di essere imbottigliato, il gin riposa in modo che possa ben impregnarsi di tutti gli aromi delle botaniche coinvolte.

Quando finalmente lo si può gustare, la sua secchezza viene percepita nell’immediato. Le note amarognole del coriandolo risultano piacevoli, ammorbidite dal pompelmo e dall’uva passa. Un prodotto naturale e gentile pur nella sua percentuale alcolica pari al 43%.

Pairing

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Gusto secco e profumo di agrumi. Sono i due tratti più rilevanti della personalità alcolica di Maxi Milian Gin.

Ed è per questo che il gin si adatta a miscele pre o after dinner, per smorzare la dolcezza o per esaltare il sorso asciutto. All’aperitivo, accompagnatelo con piccoli amuse bouche alle verdure.

La ricetta del Maxi Milian Negroni

  • 30 ml Maxi Milian Gin 
  • 30 ml vermouth rosso
  • 30 ml bitter

Procedimento

Per preparare il Maxi Milian Negroni, versare in un tumbler basso i cubetti di ghiaccio e poi, in ordine: il gin, il vermouth rosso e il bitter. Mescolare con l’apposito bar spoon e servire.

Garnish

Guarnire il Maxi Milian Negroni con una fetta d’arancia.

Immagini Courtesy Maxi Milian Gin, credits Silvia Falcomer